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Una mostra per ricordare la vita “oltre i confini” dell’esploratore Beltrami

Tra i primi a dare corretta considerazione agli indiani americani. Esposizione alla biblioteca Mozzi Borgetti a Macerata fino al 30 settembre

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Resterà aperta fino al 30 settembre nei locali della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata l’interessantissima mostra “Oltre i confini” sull’eroe romantico bergamasco Giacomo Costantino Beltrami, nato nel 1779, che attraversò due continenti per poi fermarsi in territorio marchigiano, dove scomparve nel 1855. Magistrato, esploratore, agricoltore, viaggiatore, aderente ai moti carbonari, scrittore, produsse anche un vocabolario inglese-sioux.

Dai suoi scritti, in particolare da La decouverte des sources du Mississippi e de la Rivière sanglante, lo statunitense James Fenimore Cooper trasse ispirazione per il romanzo “L’ultimo dei Mohicani”, pubblicato nel 1826, che a sua volta originerà molte versioni, televisive e cinematografiche, a partire dal 1911.

La versione del 1920, diretta da Maurice Torneur e Clarence Brown, è stata selezionata per la conservazione nel registro dei film americani: United States National Film Registry.

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Beltrami è stato uno dei primi a dare la giusta e corretta considerazione alle popolazioni indiane, sino ad allora descritte in modo inesatto, anzi offensivo e riprovevole, dalla letteratura del tempo. La mostra è stata fortemente voluta dall’Associazione degli amici dello Sferisterio di Macerata, il famoso edificio che si trova alle porte della città. Opera dell’architetto sanseverinate Ireneo Aleandri, inaugurata nel 1829, inizialmente lo Sferisterio era stato adibito ad arena sportiva per il gioco del pallone a bracciale; in seguito è stato utilizzato per le rappresentazioni operistiche e i concerti musicali.

La mostra, aperta il 18 luglio, festeggia il bicentenario dalla scoperta, da parte di Beltrami, delle sorgenti settentrionali del Mississippi, che chiamò Lago Giulia o Sorgenti Giulie, in onore della nobildonna Giulia de’ Medici Spada.

Iniziative simili vengono condotte a Bergamo, città natale di Beltrami, nonché capitale italiana della cultura 2023, insieme a Brescia.

L’Associazione amici dello Sferisterio, presieduta da Lucia Rosa, è attiva dal 2016 e riprende l’idea dei Cento Consorti, un gruppo di cittadini maceratesi che nel 1819 si riunirono, «mossi dal desiderio di arrecare un maggior lustro e decoro alla città», per dar vita allo Sferisterio. Molteplici le iniziative create dalla Associazione.

“Oltre i confini” vede la collaborazione del Ministero della Cultura, dell’Archivio di Stato di Macerata ed i patrocini della città di Macerata, del Comune di Bergamo, del Comune di Filottrano, della città di Treia, dell’Università di Macerata, dell’Associazione Arena Sferisterio, della Società Civile dello Sferisterio. L’ingresso è aperto al pubblico di tutte le età. Consigliatissima.

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Alessandra Lumachelli
Alessandra Lumachelli
Grafologa forense e consulente grafologica, docente, conferenziera e scrittrice, ha pubblicato saggi, romanzi e libri di poesie. Fra gli altri: “Il costo sociale del ghosting”, “Drinking (and Dancing) with L. A.”, “Amore non mio”, “Scrittura creatività e arte”, “Grafologia. Appunti in ordine sparso”. Da sempre attenta a tematiche etiche e sociali, sostiene Survival. Il nome registrato Drinking with L. A. le appartiene.
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