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Torino: al Salone del libro anche le cooperative editrici, con eventi e incontri

Più di tremila le imprese della cooperazione nel settore, 50mila i lavoratori impiegati e 2,5 miliardi il fatturato. Oltre 40 eventi previsti

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Oltre 40 eventi nello stand di Alleanza delle cooperative italiane, all’Oval Lingotto, dieci cooperative editrici che esporranno i loro volumi e molte altre coinvolte negli eventi durante i giorni del Salone del libro di Torino e anche in occasione del Salone Off. Sono questi i numeri che confermano come la cultura cooperativa sia al centro delle iniziative sul territorio, a ribadire l’impegno continuo dell’Alleanza nel tessere insieme le narrative culturali attraverso la cooperazione.

I dati sono stati forniti lunedì scorso, nella cornice della Sala Giunta della Camera di commercio di Torino, in occasione della presentazione del programma di eventi e iniziative promossi da Alleanza delle cooperative italiane in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino e del Salone Off.

A livello nazionale sono più di tremila le imprese cooperative che lavorano nel settore culturale, con circa 2,5 miliardi di fatturato complessivo e oltre 50mila lavoratori impegnati in un comparto che continua a fare la differenza nelle aree interne e nei diversi territori.

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Giovanna Barni, presidente di Culturmedia Legacoop:«Tra le pagine della cooperazione risiedono immaginazione e creatività. L’immaginazione di un futuro più equo e sostenibile e la creazione di una forma d’impresa per l’autodeterminazione di ciascuno. L’impegno della cooperazione culturale è quindi perfettamente in tema con questo Salone: portiamo e rappresentiamo i libri anche nei luoghi più fragili per offrire uguali opportunità di accesso alla cultura e, vicini alle comunità, diamo voce alle loro memorie e visioni. Con la nostra presenza dentro e fuori il Salone ne daremo testimonianza».

Irene Bongiovanni, presidente di Confcooperative cultura turismo e sport: «Anche in questa occasione la cooperazione si dimostra vivace e dinamica, come emerge anche dal ricco calendario di appuntamenti che ci aspettano nelle prossime settimane. Le cooperative nel settore culturale svolgono un ruolo insostituibile nel tessere una rete di opportunità e di crescita per comunità di ogni dimensione. È proprio la diversità di queste forme cooperative che arricchisce il nostro settore, offrendo prospettive uniche e contributi significativi alla cultura che meritano riconoscimento e sostegno».

Giuseppe D’Anna, presidente Agci (Associazione generale cooperative italiane) Piemonte: «Vita immaginaria è il tema di questa 36a edizione del Salone internazionale del libro. Un Salone, che cresce di anno in anno, nel quale la partecipazione della cooperazione, sempre presente anche nel corso delle edizioni precedenti, diventa sempre più ricca. All’interno del nostro stand saranno presenti le case editrici cooperative, ci saranno eventi per la presentazione dei libri, oltre a testimonianze e dibattiti su temi di attualità, dialoghi con gli autori. Questo spazio rappresenta una vera e propria piazza della cooperazione che, come tutti gli anni, avrà un programma fitto ed un calendario ricco di appuntamenti, organizzati dalle case editrici cooperative. Significativa la presenza della cooperazione, a dimostrazione di come la cultura sia un elemento universale, unificante e trasversale, con diversi settori impegnati a sviluppare temi e fornire uno stimolo ed un contributo alla promozione della lettura. Saranno cinque giorni importanti per affermare ancora una volta la grande vivacità della cooperazione nei settori della cultura e la creatività dei territori».

Dimitri Buzio, presidente di Legacoop Piemonte:«Il Salone del libro è un appuntamento imprescindibile per il nostro territorio, a cui la cooperazione piemontese partecipa attivamente. Nei cinque giorni di Salone e anche negli eventi del Salone Off sono tante le nostre imprese cooperative che, attraverso talk, incontri e spettacoli, presenteranno il loro lavoro. Rappresentano una filiera culturale e libraria che nella cooperazione ha trovato un modello che consente il riconoscimento di impresa e il soddisfacimento economico. Tutto questo, senza venir meno a una cultura creativa che rivolge un significativo messaggio valoriale alla collettività».

Tino Cornaglia, presidente di Confcooperative Piemonte: «La cooperazione è un pilastro fondamentale per il settore culturale, che merita un riconoscimento adeguato per il suo impatto trasformativo sulla società. La partecipazione del mondo cooperativo a un evento di importanza nazionale come il Salone del libro ci ricorda, quindi, ogni anno quanto sia importante il lavoro quotidiano delle cooperative culturali. Queste contribuiscono a democratizzare l’accesso alla cultura, a promuovere la diversità e a incentivare la partecipazione comunitaria».

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