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Le sfide della cooperazione per i giovani, il lavoro e il sociale

Formazione e sviluppo sostenibile, occasioni per nuova occupazione. In Abruzzo un convegno promosso da Agci: creare opportunità con le coop

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Formazione, lavoro e sviluppo sostenibile: temi rilevanti per il mondo della cooperazione. Se ne è parlato venerdì scorso ad Aielli, in provincia dell’Aquila, nel convegno “Le nuove sfide della cooperazione”, organizzato da Agci Abruzzo, rappresentanza regionale dell’Associazione generale delle cooperative italiane, grazie anche al patrocinio del Fondo interprofessionale per la formazione continua delle cooperative, FonCoop.

Nel corso del dibattito è emerso che le imprese, e in particolare le cooperative, scontano una grande difficoltà nel reperire figure professionali formate, necessarie allo sviluppo dell’azienda e che siano competitive per il mercato. Si ravvisa così il bisogno di mettere a sistema le varie competenze, anche con alcuni spunti di miglioramento per le politiche attive regionali, per la creazione di una filiera e una rete virtuosa tra scuola, formazione professionale, agenzie per il lavoro e il mondo produttivo.

Tutto ciò costituirebbe un grande vantaggio per i tanti giovani in cerca di impiego che potrebbero, dunque, trovare nel mondo della cooperazione un’opportunità di crescita professionale e di realizzazione personale e lavorativa.

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Dopo i saluti iniziali del presidente regionale di Agci Abruzzo, Francesco Labbrozzi, e del sindaco di Aielli, Enzo Di Natale, sono intervenuti il vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, ed il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, Luigi D’Eramo. Tutti hanno garantito la vicinanza e l’impegno nei confronti del settore agricolo abruzzese. Per quanto riguarda gli interventi in ambito regionale, il vicepresidente Imprudente ha evidenziato tutti gli interventi dalle Csr (Corporate social responsibility, ovvero Responsabilità sociale di impresa, cioè politiche, pratiche e comportamenti adottati dall’impresa a favore della comunità in cui opera oltre che dell’impresa stessa). L’ambito temporale di riferimento è il quinquennio 2023-2027, in relazione al quale Imprudente ha evidenziato i miglioramenti apportati rispetto alla passata programmazione. 

Il sottosegretario D’Eramo, dal canto suo, confermando l’impegno del governo nei confronti del settore agricolo a livello nazionale e regionale, ha evidenziato i diversi interventi in ambito governativo a tutela e difesa del made in Italy e della sovranità alimentare. È in corso a livello europeo, ha spiegato, il varo di normative tese all’inserimento di prodotti non più naturali, con particolare riferimento a farine, carni e pesci, che saranno di grave nocumento all’economia nazionale e abruzzese.

Inoltre, entrambi hanno affermato l’importanza della presenza della cooperazione nel settore dell’agricoltura, ritenendola preziosa per la collaborazione dimostrata in tutti gli ambiti e nei tavoli istituzionali, riconoscendone impegni e valori a salvaguardia di tale settore che per l’Abruzzo, in particolare per la Marsica, riveste un significato notevole sul piano economico e sociale.

I lavori sono proseguiti con una tavola rotonda, moderata dal presidente di Agci Giovani, Fabio Travaglini, che ha visto la presenza del vicepresidente di Agci Abruzzo, Antonio Del Corvo, del presidente di FonCoop, Giuseppe Gizzi, del presidente del Consorzio Ruini imprese sociali, Enrico Casola, e del direttore delle Politiche attive di GiGroup, Maurizio Mirri.

Ha concluso i lavori il presidente nazionale di Agci, Giovanni Schiavone, il quale oltre ad aver espresso apprezzamento per l’iniziativa, ringraziando tutti i partecipanti presenti al convegno, ha focalizzato il suo intervento sul percorso che l’Agci ha compiuto dal congresso di dicembre 2020 fino ad oggi al fine di rivitalizzare e rilanciare l’Associazione per adeguarla al continuo divenire dei tempi e, quindi, proprio al fine di essere pronta alle sfide dei tempi d’oggi.

In un breve excursus il presidente ha esplicitato tutte le attività concrete, sottolineando anche le costituzioni di nuovi organismi effettuate all’interno dell’Associazione al fine proprio di creare maggiore supporto allo sviluppo dell’impresa cooperativa e del suo particolare modello di inclusione e condivisione. Ha tracciato anche le iniziative future che Agci metterà in campo sempre al fine di consolidarne la presenza attraverso nuovi modelli di imprese: cooperative di comunità, cooperative energetiche, eccetera. Le attività di queste nuove cooperative, ha detto Schiavone, dovranno essere svolte senza mai trascurare i valori di fondo riconosciuti dall’articolo 45 della Costituzione, quali la mutualità e la solidarietà, aggiungendo infine che tutti gli interventi, misure ed iniziative che si vorranno proporre e realizzare dovranno attenersi ai tre valori della sostenibilità: ambientali, economici e sociali.

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