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Il pensiero libero rinasce a Veroli

Dal 3 luglio il terzo Festival della filosofia: 7 incontri con personalità e intellettuali per confrontarsi su libertà, limiti, responsabilità

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Libertà, limiti, responsabilità. Sono i temi cardine della terza edizione del Festival della filosofia di Veroli, in provincia di Frosinone. Un evento che tiene alta l’offerta culturale della storica cittadina ernica che ha appena chiuso il sipario della rassegna letteraria “Incontriamoci a Veroli” con nomi del calibro di Paolo Calabresi, Alessandro Sallusti e Luca Palamara, Marco Presta, Mario Giordano, Enrico Vanzina, Luca Telese, Massimo Roscia ed Andrea Vitali. 

Ed ora è la volta di personaggi altrettanto autorevoli che affronteranno argomenti di estrema profondità e attualità. Sette gli appuntamenti del Festival della filosofia che si alterneranno dal 3 al 14 luglio 2022 (ore 21.30) tra la suggestiva piazza Santa Salome e il caratteristico chiostro di S. Agostino nel centro storico di Veroli. L’organizzazione è curata dal Comune e la direzione artistica affidata a Fabrizio Vona.

«In soli tre anni – commenta la consigliera delegata alla cultura, Francesca Cerquozzi – questo evento culturale è cresciuto moltissimo in termini di apprezzamento e partecipazione di pubblico arrivato anche da altre province. Ritengo sia il momento più opportuno per parlare e confrontarsi sul tema della libertà, reduci delle restrizioni per la pandemia e soprattutto spettatori di una guerra nel cuore dell’Europa e ancora a fronte della sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti in materia di aborto. Ecco dunque che il concetto di libertà di scelta diventa opinabile e messo in discussione da nuove oppressioni e pregiudizi. Alla luce di questo contesto, il significato della libertà va riscoperto e ripercorso. Noi intendiamo farlo attraverso il pensiero di filosofi e intellettuali, personalità di rilievo come Stefano Massini, che aprirà la rassegna domenica 3 luglio, o Michela Marzano, già deputata e docente all’Università di Parigi, o anche il neo presidente della Cei, il cardinale Matteo Maria Zuppi, tra l’altro insignito della cittadinanza onoraria dal Comune di Veroli, che dialogherà con Walter Veltroni, o anche Gad Lerner che si è occupato di geopolitica e diritti e che chiuderà gli incontri».

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Questo dunque il programma della terza edizione del Festival della filosofia. Prima serata del festival domenica 3 luglio alle 21.30 in piazza Santa Salome con Stefano Massini, scrittore. Ultimi libri di Massini sono Dizionario inesistente (Mondadori, 2018), Ladies Football Club (Mondadori, 2019), Eichmann. Dove inizia la notte (Fandango, 2020), Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d’inizio millennio (Il Mulino, 2021). Massimo è anche drammaturgo che, proprio il 12 giugno scorso, si è aggiudicato a New York il Tony Award, prima volta che un italiano riesce ad aggiudicarsi questo prestigioso premio statunitense.

Il 4 luglio Michela Marzano sarà intervistata dalla vice direttrice del Tg2 Rai Mariarita Grieco. Il 5 luglio il neo presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Matteo Maria Zuppi, dialogherà con Walter Veltroni. Il 13 luglio Marcello Veneziani sarà intervistato dalla giornalista Claudia Fusani. Gad Lerner chiuderà il 14 luglio, intervistato dalla giornalista Laura Caschera.

Altre serate, invece, saranno il 7 luglio con i filosofi Fabrizia Abbate (Università del Molise) e Francesco Miano (Università Federico II di Napoli), mentre il 10 luglio il filosofo Paolo Vinci (Università La Sapienza di Roma) si confronterà proprio con il direttore artistico Fabrizio Vona.

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Marina Testa
Marina Testa
Cresciuta a pane e televisione, maturata negli ambienti della stampa scritta, parlata e visiva, sono una giornalista professionista dal 2004 con esperienze anche nell'ambito di uffici stampa pubblici e privati. Credo nella comunicazione e nell'informazione perché significa entrare in contatto con le persone, raccontare realtà che altrimenti resterebbero fuori dalla porta della storia. A volte sono i luoghi stessi la testimonianza diretta di quanto avvenuto. A volte basta uno scatto fotografico per capire. Vivere nella Valle del Sacco ha radicato ancora di più alcune mie innate convinzioni sul rispetto e l'integrazione con l'ambiente naturale, fonte dell'esistenza di tutti. Un assioma che permea l'attivismo in una federazione per la promozione della ciclabilità.
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