Il Ciclone Artico che sta colpendo l’Italia si sposta rapidamente verso il Sud del Paese, dov’è allarme per il maltempo estremo. I fenomeni violenti hanno già provocato gravi danni tra basso Lazio e Campania: due tornado hanno colpito stamani la provincia di Latina, in Campania la situazione è critica per le piogge torrenziali.
Particolarmente colpita la zona del basso Frusinate, vicino al confine con la Campania, dove tra le 6 e le 8:30 circa si sono abbattuti violenti nubifragi, che hanno scaricato ingenti quantitativi di pioggia. Le forti piogge hanno provocato allagamenti in alcune località, come a Cervaro e sulla Casilina sud, località Sordella. Proprio a causa delle condizioni meteorologiche avverse e della mancanza di energia elettrica, l’amministrazione comunale di Cervaro ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale.
Gli accumuli pluviometrici più rilevanti nella zona indicano: 133mm sul Monte Trocchio, 112mm a Cervaro. A Cassino, nella località Folcara 102mm e 88mm nella frazione di Sant’Angelo in Theodice.
Nel Lazio, oltre ai nubifragi che hanno provocato allagamenti e disagi in Ciociaria, si registrano due tornado in provincia di Latina. Il primo, originatosi come tromba marina, ha toccato terra a Formia. Un altro tornado ha colpito Spigno Saturnia. Al momento risulta ferita una persona che si trovava a bordo di un’auto ribaltata dal vento. Tanti i danni in alcune aziende; ingenti, in particolare, quelli subiti dalla StarLights, in zona Penitro: una parete esterna è stata buttata completamente giù dal vento, lasciando esposto l’interno della struttura.
In Campania i dati pluviometrici sono impressionanti: la pioggia sta cadendo in modo violentissimo nell’area del Vesuvio e non solo. Da stamani sono caduti 129mm di pioggia a Fisciano, 115mm a Portici, 113mm a Ercolano, 87mm a Cava de’ Tirreni, 85mm in località Frassineto a Fisciano, 82mm a Ottaviano, 77mm a Lioni, 65mm a Torre del Greco, 62mm a Nola e Bagnoli Irpino.
Nel Lazio, invece, spiccano i 112mm di Ponte Marozzo, a Cassino.
Il maltempo non ha ancora sfondato all’estremo Sud, anche se il cielo inizia ad annuvolarsi dopo una mattinata di caldo estivo con temperature clamorose in Calabria, dove la colonnina di mercurio ha raggiunto +30°C a Rosarno e Feroleto della Chiesa, +29°C a Platì, +28°C a Reggio Calabria e Rizziconi, +27°C a Mileto, Joppolo e Santa Cristina d’Aspromonte, +26°C a Cosenza, Catanzaro, Soverato, Gioiosa Ionica, Cittanova e Sant’Alessio in Aspromonte, +25°C a Crotone, Vibo Valentia, Scilla e Bovalino. Valori analoghi in Sicilia con +29°C a Siracusa e Barcellona Pozzo di Gotto, +28°C a Giarre, Patti e Naso, +26°C a Palermo, Catania e Acireale.
L’arrivo del fronte freddo, però, è ormai imminente. Le ultime immagini di satelliti e fulminazioni mostrano la squall-line (linea di groppo: una stretta e lunga fascia di temporali) temporalesca che s’è formata nel basso Tirreno proprio tra Campania e Egadi: è una linea temporalesca estesissima, che nel corso del pomeriggio continuerà a muoversi lentamente verso est e sud/est.
L’arrivo del fronte freddo, però, è ormai imminente. Le ultime immagini di satelliti e fulminazioni mostrano la squall-line (linea di groppo: una stretta e lunga fascia di temporali) temporalesca che s’è formata nel basso Tirreno proprio tra Campania e Egadi: è una linea temporalesca estesissima, che nel corso del pomeriggio continuerà a muoversi lentamente verso est e sud/est, come si può vedere nell’immagine riportata qui.
(Per gentile concessione di MeteoWeb)