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Frosinone, sfortuna e occasione sprecata con il Lecce nello scontro salvezza

Cheddira illude i ciociari ma i salentini trovano il pari con la ripetizione di un rigore: Cerofolini prima para, poi una carambola sventurata

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Gli highlights di Frosinone-Lecce

Un assalto all’arma bianca fino al 97’ ma il Frosinone non va oltre il pareggio (1-1) contro un Lecce che nel secondo tempo capitalizza al meglio un calcio di rigore battuto due volte per impattare la rete giallazzurra realizzata alla fine del primo tempo da Cheddira. I giallazzurri possono ancora recriminare per le occasioni da gol sprecate nella ripresa, soprattutto nel finale.

SQUADRE A SPECCHIO – Di Francesco torna al 4-3-3, avvicenda Lirola con Gelli e conferma trai pali Cerofolini. Difesa a quattro con Zortea e Valeri larghi, Romagnoli e Okoli al centro. A centrocampo Mazzitelli è il play, Brescianini e Harroui sono gli interni. Nel tridente d’attacco Soulé e Gelli larghi con Cheddira nella posizione di attaccante di riferimento. Assenti gli infortunati Marchizza, Bonifazi, Lusuardi e Kalaj mentre Bidaoui e Caso sono fuori per scelta tecnica.

Il Lecce ritrova Pongracic e Dorgu ma solo il centrale di difesa è in campo dal 1’. D’Aversa sceglie il 4-3-3 con Falcone in porta, difesa a quattro con Gendrey e Gallo sulle corsie basse, Baschirotto e Pongracic al centro. Ramadani è il play davanti alla difesa, Rafia e Kaba le mezze ali, quindi Krstovic al centro dell’attacco con Almqvist e Banda a sostegno.

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FALCONE SALVA SU CHEDDIRA MA DOPO 3’ HARROUI FINISCE KO – Il primo tentativo è del Frosinone ma il tocco su Cheddira è troppo lungo, poi è Harroui a rimediare una elongazione del muscolo alla gamba ed è costretto ad uscire dal campo dopo meno di 3’. Di Francesco fa scaldare Reinier che entra praticamente a freddo. Ma è il Frosinone che sfiora il vantaggio per due volte nel giro di 1’: prima è Falcone a pizzicare con le dita un diagonale di Cheddira servito da Soulé, spedendo il pallone in angolo. Quindi, dal giro dalla bandierina, tocco ad uscire ancora per Soulé che imbecca in area sul secondo palo, Romagnoli non ci arriva per millimetri.

La partita ristagna, il Lecce prova ad alzare il baricentro e al 9’ conquista una punizione sulla trequarti ma la difesa del Frosinone si chiude bene. Si scalda le mani anche Cerofolini su un cross telefonato da sinistra da parte di Rafia: pallone innocuo tra le braccia dell’estremo difensore giallazzurro. È battaglia a centrocampo, con le due squadre che cercano di frenare sul nascere ogni tentativo avversario.

Il Lecce ci prova al 14’: pallone lungo sul quale Krstovic anticipa di netto Okoli, sponda per Banda che si accentra e lascia partire una bordata a mezz’altezza, Cerofolini blocca in due tempi. Il Frosinone a sua volta se la gioca di fino passando da destra a sinistra. Gelli finta ed apre la corsia per Valeri che lascia ancora all’ex Albinoleffe che a sua volta cede al terzino romano ma al momento del cross scivola. Stringe i tempi la squadra ciociara. Al 17’ Cheddira lascia sui blocchi Baschirotto ma si allunga il pallone. Poi un calcio d’angolo sul quale la difesa salentina alza le torri davanti a Falcone e sventa il pericolo. Un minuto dopo Valeri si prende un angolo ma Guida dice che per lui è rimessa dal fondo per il Lecce e non tocco di Almqvist.

CHEDDIRA ROMPE L’EQUILIBRIO Al 46’ – Il Frosinone si complica i piani al 24’: su un rinvio sbagliato di Cerofolini c’è l’anticipo netto su Soulé e quell’azione porta il Lecce a battere 3 angoli di fila. Sul terzo tiro dalla bandierina la difesa giallazzurra difende bene ma riparte con un pizzico di sufficienza ma al Lecce le chance del vantaggio vengono tarpate da una grande deviazione in angolo di Cerofolini su tiro di prima intenzione di Krstovic servito da Pongracic.

Prende confidenza la squadra di D’Aversa e al 29’ è Kaba che vede lo specchio libero dai 25 metri dopo un rimpallo tra Rafia e Brescianini, Cerofolini si accartoccia alla propria destra e blocca il diagonale. La partita offre continui rovesciamenti di fronte, al 31’ gran pallone di Valeri e Baschirotto anticipa tutti in angolo. Frosinone due volte dalla bandierina ma l’opportunità non sortisce effetti.

È battaglia in area del Frosinone. Al 33’ tocca al Lecce andare due volte dalla bandierina ma il Frosinone si chiude a riccio e riparte sull’asse Cheddira-Soulé-Brescianini, sul pallone interessante in area salva Pongracic. Dà un segnale anche Reinier: botta dal limite e parata in tuffo di Falcone. È una sfida a scacchi, anche discretamente fallosa, tra due squadre che soppesano l’importanza della posta in palio.

Al 41’ azione tambureggiante del Frosinone che si apre un varco a destra, per due volte Soulé ma prima Gallo impatta la sfera e poi Ramadani devia in angolo. Reinier al 44’ cerca di trovare un varco nel muro del Lecce, slalom speciale del brasiliano del Real che cade al limite dopo un tocco di Gendrey ma non è così per Guida. Nei 2’ di recupero il gol del Frosinone: punizione di Zortea, sponda di Mazzitelli, Falcone smanaccia e Cheddira nella tonnara infila sotto la traversa il gol del vantaggio del Frosinone. Squadre al riposo, giallazzurri meritatamente avanti con carattere e orgoglio.

ERRORE DI ZORTEA, IL LECCE PAREGGIA DOPO 2 RIGORI, GELLI COLPISCE L’INCROCIO – Si riparte con Mazzitelli che cerca l’eurogol da 60 metri, Falcone è fuori dalla porta ma anche la traiettoria è lontana dai pali. Sul ribaltamento di fronte, Almqvist si fa trovare alle spalle della difesa del Frosinone, c’è il rientro velocissimo di Valeri, il giocatore giallorosso piomba a terra in area ma è in offside.

Baricentri alti delle due squadre. Al 4’ è Brescianini che vede un varco centrale, ha due opzioni sui lati ma sulla scelta dell’ex giocatore del Cosenza è Gallo che salva da una potenziale occasione per il 2-0. Il Lecce attacca e fa perno su Krstovic che al 7’ va a prendersi un angolo che non frutta niente per i salentini. La difesa del Frosinone balla un po’ sulle giocate di Rafia, Valeri e Okoli ci mettono entrambi la testa. Nel Lecce l’argento vivo lo mette il solito Banda ma è ancora Gallo a sbarrare la strada ai giallazzurri verso la porta di Falcone.

L’errore però per il Frosinone è in agguato: rinvio di Falcone, Zortea fa un retropassaggio troppo morbido su Cerofolini sul quale si avventa Krstovic che cade a terra sul contatto con il portiere. Dal dischetto va Rafia ma Cerofolini si allunga alla propria sinistra e respinge il tiro dagli 11 metri, poi la difesa libera e Kaba subisce fallo all’altezza del vertice alto dell’area di rigore. Il centrocampista costretto ad uscire (dentro Gonzalez) ma il Var dice che il rigore si ripete perché Cheddira entra in area prima del tiro. Cerofolini intuisce anche il secondo rigore, stavolta di Krstovic: pallone sul palo, sulla schiena del portiere e poi in rete dalla parte opposta. Jella allo stato puro. Palla al centro, Cheddira apre per Soulè che da destra inventa una doppia serpentina e cerca il tiro, pallone rimpallato, Gelli al volo e incrocio dei pali netto.

FROSINONE D’ASSALTO MA NON VA OLTRE IL PAREGGIO – D’Aversa cambia due pedine sul centrosinistra: Oudin e Sansone dentro al 22’. Sulla punizione del Frosinone un tocco di mano in area del Lecce ma il braccio di Krstovic è attaccato al corpo. Poi ancora un pallone dalle parti di Brescianini ma il drop di destro è lento. Al terzo tentativo, pallone filtrante di Cheddira per Brescianini che infila alle spalle di Falcone ma il centrocampista è in fuorigioco.

Si gioca da una parte all’altra del campo, entrambe vogliono l’intera posta. D’Aversa e Di Francesco preparano due cambi al 22’: dentro Blin e Piccoli al posto di Almqvist e Krstovic, nel Frosinone dentro Barrenechea per Brescianini e Ghedjemis per Gelli. Una mancata connessione al limite dell’area tra Okoli e Cerofolini spiana la strada al colpo di testa di Piccoli che si catapulta sul pallone che va fuori di 4 metri. Di Francesco tenta la carte Kaio Jorge per Cheddira e Seck per Reinier mentre il portiere Falcone piomba di nuovo a terra per permettere ai suoi di prendere fiato.

A 2’ dal 90’ prima Kajo Jorge tarda la conclusione a due passi da Falcone, poi Seck e lo stesso Kaio Jorge non battono a rete a botta sicura. Un giro di lancette ed è ancora Seck ad infiocchettare il tiro del 2-1, pallone deviato in angolo. Attacca senza soluzione di continuità il Frosinone ma il Lecce si stringe dentro la propria area con tutti gli effettivi. Mazzitelli al 3’ dei 6’ di recupero prova la botta dal limite, pallone sul volto di Baschirotto che piomba anche lui a terra.

Tre angoli di fila, il Lecce si salva come può e pure Falcone con un gran colpo di reni devia in angolo il pallone della vittoria. Angoli a ripetizione per i giallazzurri ma il muro salentino tiene. La divisione della posta accontenta il Lecce, il Frosinone può e deve ancora recriminare.

FROSINONE (4-3-3): Cerofolini; Zortea, Romagnoli, Okoli, Valeri; Brescianini (22’ st Barrenechea), Mazzitelli, Harroui (3’ pt Reinier, 41’ st Seck); Soulé, Cheddira (41’ st Kaio Jorge), Gelli (22’ st Ghedjiems).

A disposizione: Frattali, Turati, Baez, Cuni, Garritano, Kvernadze, Lirola, Ibrahimovic, Monterisi.

Allenatore: Di Francesco.

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Rafia (22’ st Oudin), Ramadani, Kaba (16’ st Gonzalez); Almqvist (22’ st Blin), Krstovic (22’ st Piccoli), Banda (22’ st Sansone).

A disposizione: Samooja, Venuti, Dorgu, Berisha, Pierotti, Touba.

Allenatore: D’Aversa.

Arbitro: signor Marco Guida di Torre Annunziata (Na); assistenti Daniele Bindoni di Venezia e Alberto Tegoni di Milano; Quarto Uomo Kevin Bonacina di Bergamo; Var Valerio Marini di Roma1, Avar Luca Pairetto di Nichelino (To).

Marcatori: 46’ pt Cheddira (F), 16’ st Krstovic (L, rigore ripetuto).

Note: spettatori totali: 15.334; abbonati: 10.684; spettatori paganti: 4.650 (di cui 1.023 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: euro 339.178,57; angoli: 12-10 per il Frosinone; ammoniti: 44’ pt Reinier (F), 10’ st Almqvist (L); recuperi: 2’ pt; 6’ st

(Per gentile concessione di Frosinone calcio Magazine)

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Giovanni Lanzi
Giovanni Lanzi
Nato a Roma il 9 maggio 1961, residente a Frosinone. Sono un giornalista professionista ma ho anche una cultura informatica. Per 17 anni ho lavorato infatti nel Ced di un’azienda chimica, partendo da operatore e arrivando ad essere sistemista. Nel frattempo ho continuato a coltivare la mia passione di sempre, scrivere e raccontare fatti. Prima da collaboratore di un quotidiano locale, Ciociaria Oggi, e poi, una volta chiusa la lunga parentesi da informatico, da redattore e successivamente da Capo Servizio dello Sport di un altro quotidiano locale, La Provincia. Da 4 anni sono nell’Ufficio Stampa del Frosinone Calcio.
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