Gli operai specializzati della società Lme Global stanno completando lo smantellamento della nave da crociera “Franca Real” ormeggiata nel porto-canale di Fiumicino. La pericolosa motonave in acciaio, lunga 45 metri e larga circa 9, verrà ora trasferita nel vicino cantiere dell’Ecolmare per dare il via al definitivo disarmo.
«Prima di iniziare le operazioni di taglio, con la fiamma ossidrica, su pannelli dello spessore che oscillano da 1 a 20 centimetri – precisa il direttore dei lavori, Roberto Petrucci – all’interno dei due piani dello scafo sono stati rimossi circa 300 metri cubi di materiale: camere da letto, soggiorni, salotti, sale da pranzo, tavoli, sedie e rivestimenti di bagni».
Molto complesso il lavoro di taglio della murata con il sollevamento delle pesanti lastre, affidate a una gigantesca gru, che sono state stipate all’interno di tir, in sosta lungo la banchina, per poi provvedere a trasferire il materiale in alcune acciaierie del nord Italia. «Al termine dell’intervento stimiamo il recupero di circa 500 tonnellate di acciaio a cui si uniranno le rimozioni del motore principale, lungo 10 metri, e di 6 più piccoli adibiti al funzionamento dei servizi di bordo della motonave», conclude Petrucci.
Negli anni passati la “Franca Real” aveva strappato gli ormeggi di due enormi bitte, finite poi sul fondale del fiume, ed era poi finita, spinta dalla corrente della Fossa Traianea, contro il passaggio pedonale del ponte mobile “2 giugno” provocando danni alla struttura. Per tale motivo era diventata un incubo per i residenti a Fiumicino e Isola Sacra che oggi osservano i resti del natante con occhio diverso.