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Roma, a un anno dal “maxi incendio di Centocelle” tutto è ancora come allora

Torre Spaccata, Forum delle associazioni: «Niente atti concreti dal Comune». Corona di fiori per denunciare «la morte del Parco archeologico»

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È passato un anno esatto dal rovinoso incendio che ha seminato paura e distruzione a Centocelle, la zona di Roma dove le fiamme costrinsero alcuni residenti ad abbandonare precauzionalmente le loro abitazioni e altri a chiudersi ermeticamente in casa per non essere invasi da fumi e cattivi odori: una alta nube di denso fumo nero aveva segnalato anche a distanza di parecchi chilometri il disastro, causato da fiamme scoppiate nei pressi di alcune aree che nella zona accolgono impianti di autodemolizione.

Eppure, dopo dodici mesi alcuna nessun segnale è arrivato dalle autorità cittadine per mettere in sicurezza l’area, anche delocalizzando gli autodemolitori. E i residenti di Torre Spaccata ricordano il poco felice “anniversario” con una commemorazione e la simbolica deposizione di una corona di fiori di fronte al parco di Centocelle, lungo il lato che si affaccia su via Palmiro Togliatti.

Domenica 9 luglio, a un anno esatto dal devastante incendio, che impegnò i Vigili del fuoco in un duro lavoro di contenimento e di spegnimento delle fiamme, alle 18.30 i residenti si sono dati appuntamento per ricordare quello che nell’immaginario collettivo è “il maxi incendio di Centocelle”. L’iniziativa è del Forum per la riqualificazione del parco di Centocelle, che denuncia «l’assenza di passi concreti da parte del Comune sul tema della prevenzione incendio e della delocalizzazione degli autodemolitori». La deposizione della corona di fiori rappresenterà simbolicamente «la morte del Parco archeologico di Centocelle sul lato Togliatti».

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Il Forum raggruppa la parrocchia san Bonaventura di Torre Spaccata, il comitato genitori dell’Istituto comprensivo “Antonio Montinaro”, la comunità Parco pubblico di Centocelle-Odv, il comitato Pratone di Torre Spaccata per il Parco delle Ville Romane. «Dopo dodici mesi – spiega don Stefano Cascio, parroco di san Bonaventura, a nome del Forum – ci saremmo aspettati degli interventi per scongiurare che possa ripetersi, questa estate, il pericolo che abbiamo corso, anche provvedendo all’annunciata delocalizzazione degli autodemolitori. E invece nulla».

Il Forum chiede che venga data risposta alle aspettative dei residenti circa un presidio dei Vigili del fuoco, il taglio dell’erba e la realizzazione di attacchi per pompe in grado di essere attivate come idranti. «Non solo – lamenta il Forum nel comunicato che indice la manifestazione di domenica 9 – non è stata costituito il tavolo permanente tra Comune, Municipio e associazioni votato (risoluzione n. 21) durante la seduta congiunta dei Municipi V e VII del 20 luglio 2022, in presenza del sindaco Roberto Gualtieri e dell’assessora Sabrina Alfonsi. Ma, dopo le loro visite tra luglio e settembre e tanti annunci, non c’è stata più nessuna interazione con il territorio. Malgrado mail, pec e richieste d’incontro, né il sindaco né l’assessora hanno mai risposto».

«Si era parlato con il Comune – riferisce don Stefano Cascio – di delocalizzare gli autodemolitori nella zona della Barbuta, per riqualificare la zona ed evitare i pericoli che queste attività necessariamente comportano per il parco e per le abitazioni vicine. Il 3 luglio scorso, quando il Forum ha incontrato alla Pisana il presidente del Consiglio regionale, Antonello Aurigemma, abbiamo avuto la conferma che il Comune non ha mandato nessun progetto ma ha solo aperto un’interlocuzione verbale con la Regione Lazio, necessaria perché per gli impianti di autodemolizione si tratta di lavori di smaltimento di rifiuti speciali. Siamo quindi al punto di partenza: nessun passo avanti è stato compiuto. Chiediamo atti concreti e un vero “patto di collaborazione” tra residenti di Torre Spaccata e amministrazione comunale».

L’alta colonna di denso fumo nero levatasi durante il “maxi incendio” di Centocelle
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Sileno Candelaresi
Sileno Candelaresi
Impegnato nell'associazionismo imprenditoriale, mi interesso professionalmente del settore Horeca (hotellerie, restaurant, catering).
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