Estate, tempo di vacanze in mare. Sono sempre di più le persone che scelgono la barca come mezzo per godersi qualche giornata libera dal lavoro. Un modo perfetto per conciliare tempo libero, natura e divertimento. A loro si rivolge la Lega navale italiana, ente nato nel 1897 per promuovere interesse e attenzione per le tematiche legate al mare, con un prontuario per le uscite in mare.
«Una sorta di galateo della navigazione – spiega Carola De Fazio, presidente della sezione di Ostia della Lega navale italiana – sicuramente più conosciuto da chi vive la barca come sportivo e meno da chi ha poca dimestichezza». Se è vero, infatti, che la vacanza in barca è sempre più gettonata, è anche vero che molti sono i diportisti improvvisati. È per questo che la sezione Lido di Ostia della Lega navale italiana, inaugurata nel 1936 ed oggi una delle realtà veliche più antiche ed attive del territorio nazionale, ha stilato questo piccolo ma prezioso vademecum con otto regole d’oro per il perfetto diportista: un prontuario preziosissimo per i neofiti delle vacanze al largo.
Prima regola fra tutte: portare pochi bagagli e morbidi. I bagagli in barca vanno infatti ridotti all’essenziale perché lo spazio è poco e deve essere diviso fra tutti i membri dell’equipaggio. Non bisogna indossare scarpe con i tacchi, ma al contrario bisogna portare scarpe aperte o chiuse ma di gomma per scendere a terra. Importante non dimenticare le classiche scarpette di plastica per camminare sugli scogli.
In valigia non devono mancare alcune magliette di cotone. Ricordare il costume da bagno e con questo un giubbotto impermeabile. Ultima ma forse la più importante delle 8 regole d’oro: vietatissimo gettare qualunque cosa in acqua.
«Ovviamente – conclude De Fazio – diamo per scontato che chi abbia una barca conosca le regole del mare, i venti e il codice della navigazione. I nostri sono solo dei suggerimenti utili a vivere le vacanze in mare nella maniera più intelligente e senza brutte sorprese».
