Alla guida della propria coalizione, il centrodestra presenta un candidato che vanta una vasta esperienza politica: Mario Baccini. Più volte parlamentare ed ex ministro, Baccini punta a conquistare con le forze politiche che lo sostengono il governo della città con uno slogan lapidario e significativo: «Ora!».
Quali sono, secondo lei, i punti maggiormente qualificanti del suo programma, in relazione alle esigenze della sua città?
«Sarà importante fare di Fiumicino una città moderna con una mobilità intermodale che sostenga lo sviluppo del territorio alla stessa velocità delle grandi infrastrutture che la completano. Dovremo riportare il treno in città e collegare tutte le 14 località con una metropolitana leggera; creeremo un progetto per un waterfront che connetta tutti e 24 i chilometri di costa da nord a sud perché Fiumicino diventi un luogo di turismo e cultura. Promuoveremo il brand Fiumicino creando una struttura comunale di promozione turistica che sappia rendere questa città famosa nel mondo e, grazie ai progetti di sviluppo che potremo attuare, non rimarrà seconda alle grandi capitali europee e internazionali come Amsterdam o Miami perché le potenzialità ci sono tutte».
Qualora fosse eletto sindaco, quali sarebbero le sue priorità e quali sarebbero i primi provvedimenti che vorrebbe prendere?
«Innanzitutto, sarà necessario risanare i bilanci comunali certificandoli. Inoltre, avvieremo le progettualità necessarie adottando un principio di co-pianificazione (secondo cui ogni progetto dovrà trovare un giusto ristoro nella costruzione di opere pubbliche) per togliere Fiumicino dall’isolamento in cui versa. Naturalmente la parola chiave per ogni intervento sarà sostenibilità: economica, sociale ed ecologica. La priorità degli interventi di programma saranno i giovani, che sono il vero capitale umano della comunità, perché siano tutelati e trovino una occupazione, non come avvenuto fino ad oggi con azioni scellerate che hanno sostanzialmente favorito il precariato. Inoltre, faremo a Fiumicino un pronto soccorso, perché la sicurezza e la salute pubblica sono le fondamenta di una comunità che, come la nostra, cresce al ritmo di mille persone l’anno e ha già raggiunto oltre 82mila cittadini».
Come indirizzerebbe, da sindaco, le sue azioni amministrative nei confronti dei Comuni del comprensorio, della Città Metropolitana di Roma Capitale e della Regione Lazio?
«Beh, i primi effetti di quello che significa sinergia di un asset tra amministrazioni e governo nazionale e regionale li abbiamo già visti in questi giorni di campagna elettorale. Le mie relazioni, la mia esperienza servono proprio a essere a disposizione di una amministrazione che dialoga per il bene della città: il ministro Salvini ha annunciato i sei milioni di euro messi a disposizione per il depuratore di Fregene, il ministro Lollobrigida a Testa di Lepre ha garantito sostegno alla nostra agricoltura ricordando che sul territorio insiste la più grande azienda d’Europa, il ministro Fitto l’altra sera a Isola sacra ha ribadito che valuterà i nostri progetti per sostenere la realizzazione delle grandi opere con i fondi Pnrr». «Infine, il presidente della Regione, Francesco Rocca, in un incontro ad Aranova ha preso l’impegno pubblicamente con me e i cittadini che non lascerà Fiumicino fuori dalla nuova pianificazione sanitaria e sosterrà lo sviluppo della metropolitana e dei trasporti. Mi pare che l’effetto Baccini dia già la misura di come questa città potrà svilupparsi in sinergia con le amministrazioni e il governo».
