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Nettuno: dialogo interreligioso per legalità, giustizia sociale e lavoro

Dibattiti e musica, sabato 7 alle 20, per discutere partendo dal dramma di Satnam Singh, bracciante indiano morto per un incidente sul lavoro

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Un dialogo interreligioso per parlare di giustizia sociale, legalità e lavoro dignitoso partendo dalla tristissima vicenda di Satnam Singh, il bracciante indiano morto nello scorso giugno dopo che una macchina gli aveva reciso il braccio destro nell’azienda dove lavorava, in provincia di Latina, e dopo essere stato lasciato senza soccorsi fuori dalla sua abitazione. L’appuntamento è per sabato 7, a partire dalle 20, in piazza Guglielmo Marconi a Nettuno, con interventi, dibattiti e musica.

L’iniziativa che si terrà nella città del litorale laziale, in provincia di Roma, è promossa dall’Ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso della Diocesi di Albano, in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo di Nettuno, la comunità Laudato si’ Castelli Romani e con il patrocinio del Comune di Nettuno. Vuole essere un momento di riflessione e di confronto, aperto a tutta la cittadinanza. La tragica morte di Satnam Singh ha scosso tutta la comunità e la Banca di Credito Cooperativo di Nettuno, nata per sostenere gli agricoltori più fragili, ha scelto di celebrare i 125 anni dalla sua fondazione con una serata a lui dedicata.

Un tragico episodio, dicono gli organizzatori illustrando l’iniziativa in una nota, «che ha scosso la coscienza collettiva e che invita a riflettere sul tema del caporalato e dello sfruttamento dei lavoratori». Partendo da quanto accaduto a Singh, si avvierà un dialogo tra religioni, mondo dell’economia e società.

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Il vescovo della Diocesi di Albano, Vincenzo Viva, dialogherà con il sociologo Marco Omizzolo, insignito nel 2018 del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, che ha dedicato anni di studi al fenomeno del caporalato nell’Agro Pontino, denunciando le condizioni di vita e di lavoro dei braccianti. Con loro, parteciperanno al confronto esponenti della comunità Sikh del territorio, il fondatore e presidente del Centro culturale islamico Al-Madina Nettuno Anzio, Mollah Hossain Ahaned, e l’economista suor Alessandra Smerilli, presente in collegamento video, consigliera del Centro di alta formazione Laudato si’.

La serata vedrà anche la presenza musicale del gruppo “Le note criminali”: una band polistrumentista tutta al femminile, già testimonial di diversi eventi a sfondo sociale. Per l’organizzazione e lo svolgimento dell’evento sarà impegnata, come già successo in occasione di altre iniziative di interesse sociale, la sezione di Nettuno dell’Associazione nazionale della Polizia di Stato.

«La presenza dei nostri volontari – spiega Davide Sociale, responsabile operativo del settore volontariato dell’Associazione – è come sempre a disposizione per garantire il regolare svolgimento dell’evento, dimostrando ancora una volta l’impegno delle forze dell’ordine nella promozione della legalità e della giustizia sociale».

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Stefania Basile
Stefania Basile
Sono nata nel 1977 all'estremità meridionale della Calabria tirrenica, nella città di Palmi, che si affaccia sullo stretto di Messina e sulle splendide isole Eolie. Amo le mie origini e Roma, la città dove vivo per motivi professionali. Come diceva la grande Mia Martini: «il carattere dei calabresi a me piace moltissimo. Possiamo sembrare testardi, un po' duri, troppo decisi. In realtà siamo delle rocce, abbiamo una grande voglia di lavorare e di vivere. Io non sono di origine, io sono proprio calabrese!».
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