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Volley femminile: Conegliano è campione d’Italia. E in Europa finale tutta italiana

Per la settima volta, sesta consecutiva, lo scudetto va alle pantere trevigiane. Il 5 la finale di Champions con l'Allianz Vero Volley Milano

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Cambiano le avversarie e i palazzetti, passano gli anni e le giocatrici, ma a brindare è sempre la Prosecco Doc Imoco Conegliano. Per la settima volta nella sua storia, la sesta consecutiva, sono ancora le pantere di coach Santarelli a cucirsi sul petto lo scudetto di campionesse d’Italia. Dopo quattro partite di livello altissimo e giocate pazzesche, una Savino Del Bene Scandicci da appalusi si arrende allo strapotere delle trevigiane, cadendo davanti alla marea bianca del sold out di Palazzo Wanny per 1-3.

Come da pronostico, il primo set conferma l’equilibrio già visto nelle precedenti partite: il punto a punto si protrae praticamente per tutto il corso della frazione, con Antropova e Haak a comandare in attacco con 7 punti a testa. Evidentemente galvanizzate dal pubblico di casa, sono però le toscane a mantenere il pallino del gioco e un piccolo vantaggio per tutto l’arco del parziale, andando sotto solamente 17-18 prima di riportarsi davanti e chiudere 25-23. Importante il contributo di Herbots (4) e Zhu (3), con le pantere più imprecise (8 errori contro 5) e meno ordinate in ricezione (36% di perfette contro 47%).

Grande partenza delle ragazze di coach Barbolini al ritorno sul taraflex, avanti di quattro punti sul 7-3. Ma Conegliano non vuole lasciarsi sfuggire di mano l’incontro e mette il turbo, nonostante una Haak non brillante (4 punti con l’11%): a salire in cattedra sono le compagne, con Lubian (2 ace) e Plummer che mettono a terra 5 palloni mentre Cook (75%) e Fahr (100%) piazzano 3 punti. Scandicci perde concentrazione e si torna in parità sull’1-1 con l’ace decisivo della subentrante Squarcini per il 17-25.

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Dopo un set di “riposo”, però, Isabelle Haak ricorda a tutti gli spettatori perché è considerata una delle migliori interpreti del suo ruolo: la fase iniziale di stallo viene infatti rotta dall’opposta svedese, che comincia a martellare senza lasciare respiro alle avversarie, realizzando 13 punti (2 muri) con il 61%. Il resto lo fa un muro asfissiante che lascia Scandicci al 14% di efficienza offensiva e tanto lavoro difensivo: ancora 17-25 e le pantere passano in vantaggio.

Le trevigiane volano sulle ali dell’entusiasmo e non smettono di correre in attacco vedendo ormai vicinissimo il traguardo. Ma le toscane non mollano e nonostante un -5 sul 10-15, mostrano a tutti i tifosi la loro tenacia ritrovando le energie per impattare sul 20-20. Ma Conegliano non si scompone e piazza ancora, per la settima volta nella sua storia e la sesta consecutiva, la zampata che porta al tricolore.

Dopo 131 punti, 6 ace e 13 muri in quattro partite, Isabelle Haak viene nominata MVP delle Finali al termine di una serata con altri 29 punti a referto. In doppia cifra nella serata di Palazzo Wanny anche Kathryn Plummer con 18 punti, Lubian con 12 e Cook con 10. Pochi rimpianti per Scandicci, alla prima finale e in grado di battagliare alla pari con una squadra abituata a giocare certe partite ad alti livelli. Antropova chiude con 22 punti, per un totale di 113 punti nella finale scudetto. In doppia cifra con lei la sola Herbots (10), autrice di una grande prova.

Le parole del presidente della Lega pallavolo Serie A femminile, Mauro Fabris: «Congratularsi con la Prosecco Doc Imoco Conegliano diventa sempre più difficile. Per la settima volta nella loro storia, la sesta consecutiva, la società guidata con sapienza dai presidenti Piero Garbellotto e Pietro Maschio e supportata costantemente da tutti gli sponsor, trionfa al termine di una serie di finali scudetto avvincente, che certifica ancora una volta il livello in testa alla classifica mondiale della nostra Serie A. Lo testimonia anche il fatto che l’altra società finalista, per la prima volta nella sua storia, la Savino Del Bene Scandicci, a cui vanno davvero i nostri migliori complimenti, si è dimostrata una squadra di straordinario valore, capace sino alla fine di competere alla pari contro una formazione abituata a vincere tutto, in Italia e in campo internazionale, negli ultimi anni. Si conclude così un altro meraviglioso ed appassionante campionato di A1, a coronamento di un’annata europea super e da record, con le squadre italiane vincitrici nelle tre competizioni Cev. Ma la stagione della pallavolo femminile italiana di Serie A non è ancora finita. Non vediamo l’ora di vivere la Super Final di Cev Champions League del 5 maggio tra la stessa Prosecco Doc Imoco Conegliano e l’Allianz Vero Volley Milano: una finale tutta italiana, per certificare ulteriormente il dominio europeo della nostra Serie A».

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Raffaele Dicembrino
Raffaele Dicembrino
Giornalista professionista, ho iniziato la mia carriera come collaboratore de Il Tempo quotidiano ed in televisione su varie emittenti private. Nell'amore per questa professione e con il "vizio" di raccontare sempre la verità ho diretto radiogiornali e redazioni giornalistiche di televisioni locali. Molteplici gli articoli firmati su numerose testate giornalistiche nazionali e locali. Ho anche lavorato da ufficio stampa per politici e personaggi del mondo della cultura. Attualmente mi occupo principalmente di sport, spettacolo e di quanto avviene in Vaticano. Il mio motto? “Il vero dono non è la libertà ma come te ne servi”.
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