Incendio all’Università della Tuscia a Viterbo: in fiamme il tetto della Facoltà di agraria, dove erano in corso dei lavori di ristrutturazione. L’incendio ha determinato il crollo del secondo piano, dove erano ospitati gli uffici. Un operaio della squadra incaricata dei lavori, in un primo momento, è risultato disperso, ma poi è stato rintracciato. Nessuno, quindi, è rimasto coinvolto o ferito nell’incendio e nel crollo. Le operazioni di spegnimento sono tutt’ora in corso.
Dalle 10.15 vigili del fuoco impegnati con quattro squadre nella struttura universitaria di via Falcone e Borsellino, nel quartiere viterbese di Riello. Per domare le fiamme sono giunti rinforzi da Roma e Terni. Evacuato l’edificio da studenti, docenti e personale amministrativo. Sul posto sono giunti anche carabinieri, polizia, personale del 118 e polizia locale, che ha provveduto a bloccare le strade di accesso. È stata diffusa la raccomandazione alla popolazione di tenere chiuse le finestre nel raggio di un chilometro dall’incendio a causa dei fumi sprigionatisi.
Secondo le prime indagini, sembra che le fiamme siano partite da alcuni rotoli di guaina catramata usati per la ristrutturazione del tetto. Ai vigili del fuoco si sono aggiunti, per contenere le fiamme e impedire che si propaghino a edifici circostanti, gli specialisti del reggimento Nbc (Difesa nucleare, biologica e chimica) dell’Esercito.
L’Arpa Lazio, l’Agenzia regionale protezione ambientale, ha inviato sul posto del personale per installare un campionatore della qualità dell’aria ed ha annunciato che verranno diffusi appena possibile i risultati delle analisi.



