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Il teatro di Pirandello “da dentro” grazie alla realtà virtuale

A Roma dal 24 uno spettacolo con un'esperienza unica per il pubblico: il nuovo strumento tecnologico pone lo spettatore al centro della scena

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In esclusiva a Roma, dal 24 febbraio ad Argot Studio, sarà possibile partecipare a un’esperienza unica che fonde tecnologia, spettacolo dal vivo e letteratura con il progetto speciale Così è (o mi pare): una riscrittura per realtà virtuale di Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello, adattato e diretto da Elio Germano e con la partecipazione di Isabella Ragonese e di Pippo Di Marca. La pièce in VR proietta il pubblico, attraverso visore e cuffie, proprio dentro allo spettacolo.

Si entra così nei panni (in soggettiva) del Commendator Laudisi, personaggio appositamente inventato e non presente nel copione originale pirandelliano: un anziano in sedia a rotelle, padre di Lamberto, ruolo che Germano ha riservato per sé. Così è (o mi pare) cala il testo pirandelliano nella società moderna, dove “spiare” l’altro risulta ancora più semplice grazie all’uso dei nuovi media. Lo spettacolo è stato infatti pensato per essere realizzato in realtà virtuale: un nuovo strumento tecnologico, tra cinema e teatro, in grado di porre lo spettatore al centro della scena. 

Si apre così la possibilità di un’esperienza unica nel suo genere, utile alla finalità del racconto e alla riflessione sul tema pirandelliano di cosa sia realistico e cosa sia vero. La storia della signora Frola, del signor Ponza e della sua giovane moglie, e di un paese che si interroga su di loro, viene piegata alle nuove ragioni di quel buco della serratura che sono i social media e alla ricostruzione tridimensionale dell’ambientazione dove tutto questo accade.

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Cast d’eccezione, in cui figurano, oltre ai già citati Elio Germano, Isabella Ragonese e Pippo Di Marca, anche Gaetano Bruno, Serena Barone, Michele Sinisi, Natalia Magni, Caterina Biasiol, Daniele Parisi, Maria Sole Mansutti, Gioia Salvatori, Marco Ripoldi, Fabrizio Careddu, Davide Grillo, Bruno Valente, Lisio Castiglia, Luisa Bosi, Ivo Romagnoli. Il progetto in realtà virtuale è stato presentato da Fondazione teatro della Toscana, Infinito produzioni teatrali, Gold Productions in diversi teatri, tra cui il Teatro della Pergola di Firenze e il Teatro Franco Parenti di Milano. 

A decorrere dallo scorso 6 dicembre, l’accesso all’Argot Studio è consentito soltanto ai possessori di “Green Pass rafforzato”, ovvero a chi è vaccinato o guarito dal Covid-19, salvo i casi di esenzione previsti dalla legge. Per partecipare alle attività culturali di Argot Studio è necessario effettuare il tesseramento gratuito su http://www.teatroargotstudio.com/tesseramento o al botteghino prima dello spettacolo.

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