15.3 C
Roma
domenica 16 Novembre 2025
spot_img
spot_img

Giornale di attualità, opinioni e cronache dall'Italia e dal mondo
Direttore: Massimo Marciano

HomeAttualitàNelle piazze italiane la protesta per Gaza e contro lo stop israeliano...

Nelle piazze italiane la protesta per Gaza e contro lo stop israeliano alla Flotilla

In migliaia dalla serata stanno manifestando. A Bologna e Firenze occupate le stazioni. Cortei e proteste pure a Roma, Palermo, Napoli, Milano

- Pubblicità -
Corsi online
Agenzia DIRE

In attesa dello sciopero generale previsto per domani, in serata migliaia di persone sono scese nelle piazze di tutta Italia per manifestare contro il genocidio di Gaza e il blocco della Global Sumud Flotilla. Da Milano a Napoli un solo grido: «Palestina libera».

ORE 22.54 – A BOLOGNA FUOCO A CASSONETTI E ANCORA LANCI, MA PROTESTE SI DISPERDONO

Prosegue la guerriglia a Bologna in coda alla manifestazione pro Palestina del pomeriggio. Dopo un lungo faccia a faccia tra polizia e manifestanti davanti alla stazione, tra lanci di lacrimogeni, bottiglie e sassi, il cordone di agenti è avanzato proseguendo a sparare lacrimogeni, facendo disperdere in parte i gruppi di antagonisti, qualche centinaio ancora i presenti, ma con l’effetto collaterale di allargare il campo di “battaglia” alle strade vicine. Molti si sono “rifugiati” sulla scalinata del Pincio, altri sono indietreggiati lungo i viali. In piazza XX Settembre hanno dato fuoco a tre cassonetti e alcune bici elettriche, con l’intervento successivo dei pompieri, mentre in via Indipendenza ci si accanisce sulle reti metalliche dei cantieri del tram. Il faccia a faccia però prosegue.

ORE 22.37 – FLASH MOB FUORI OSPEDALI NAPOLI: LETTI NOMI SANITARI MORTI A GAZA

I nomi dei 1.677 operatori sanitari morti a Gaza dall’inizio del conflitto sono stati letti fuori agli ospedali di Napoli. Si è svolto così il flash mob Luci sulla Palestina – 100 ospedali per Gaza organizzato oggi, in tutta Italia, dagli operatori sanitari che chiedono la fine del genocidio a Gaza. L’iniziativa, che ha visto i camici bianchi esporre bandiere della Palestina, torce elettriche, lampade e lumini, si è svolta all’esterno di diversi ospedali di Napoli e provincia, in particolare all’esterno del Santobono e del Cardarelli.

- Pubblicità -

ORE 21.55 – A BOLOGNA PROSEGUE GUERRIGLIA IN STAZIONE CON LACRIMOGENI E SASSI

Lacrimogeni sugli antagonisti, bottiglie e sassi sugli agenti. Prosegue la guerriglia davanti alla stazione di Bologna in coda alla manifestazione di oggi pomeriggio per la Palestina. Dopo l’arrivo del corteo in piazza Medaglie d’oro, respinto dal cordone di polizia con un fitto lancio di lacrimogeni, il grosso dei manifestanti si è spostato sui viali proseguendo la sfilata. Ma davanti la stazione è rimasto qualche centinaio di manifestanti che continua “l’assedio” con l’obiettivo di entrare. Lanciano bottiglie di vetro e sassi, e rompono la vetrina del Kfc scrivendo sul muro che è «complice», la Polizia risponde coi lacrimogeni. In giro ci sono biciclette a noleggio buttate a terra, vetri rotti, bidoni rovesciati e perfino un semaforo divelto. La battaglia prosegue.

ORE 21.42 – A FIRENZE BELLA CIAO TRA I BINARI, POI CORTEO INVADE I VIALI

Quasi due ore sui binari della stazione di Firenze dopo la tensione con le forze dell’ordine e aver “invaso” Santa Maria Novella. Un vero e proprio presidio con i Frecciarossa paralizzati, fermi in banchina, tra cori per la Palestina e Gaza, fumogeni e fuochi di artificio. Ci sono anche dei trombettisti tra i manifestanti di Firenze, così parte un Bella ciao corale. Subito dopo il corteo riparte. Via dalla stazione per invadere i viali intorno alla Fortezza da Basso. Con il traffico in tilt.

Dopo aver attraversato un pezzo dei viali e aver risalito via Santa Caterina D’Alessandria, il corteo è tornato al punto di partenza, in piazza Indipendenza. «Ci sono treni con ritardi di 300 minuti, ma non possiamo continuare a vivere regolarmente mentre è in corso un genocidio» in Palestina, hanno detto gli attivisti. Che poi hanno replicato alle parole della premier Giorgia Meloni sullo sciopero convocato il venerdì e il weekend lungo: «Ma quale vacanza, qui stiamo lottando per la Palestina. Ci vediamo domani allo sciopero e sabato a Roma. Siamo pronti a bloccare tutto in ogni momento», hanno assicurato prima del rompete le righe.

ORE 21.20 – BOLOGNA, GUERRIGLIA IN STAZIONE E CORTEO PROSEGUE SUI VIALI

Ancora scontri a Bologna davanti alla stazione dove ormai Polizia e manifestanti si fronteggiano in una vera e propria guerriglia urbana tra lanci di bottiglie contro gli agenti e lacrimogeni in risposta. Questa situazione vede protagonista una piccola parte di quanti stasera sono di nuovo scesi in piazza a sostegno della causa palestinese, infatti il grosso del corteo è proseguito oltre la stazione verso via Bovi Campeggi con l’intenzione di marciare e bloccare i viali. Nel frattempo la guerriglia continua e piazzale Medaglie d’oro davanti all’ingresso della stazione è avvolto nella “nebbia” prodotta dai lacrimogeni.

ORE 20.52 – MANIFESTAZIONE PRO-PAL A PALERMO

Aria di tensione a Palermo per la manifestazione pro-Pal in corso dal tardo pomeriggio di oggi. I manifestanti si erano radunati in un primo momento nella zona di piazza Politeama, dove è stato installato il Villaggio dell’Esercito per una iniziativa già programmata da tempo, ma il cordone di polizia posto a protezione della piazza ha convinto il corteo a spostarsi nella zona del porto. Ieri sera, nelle ore in cui la Marina militare israeliana abbordava gli equipaggi della Flotilla, si è registrato uno scontro tra polizia e manifestanti con alcuni feriti lievi tra coloro che eranos cesi in strada per manifestare il proprio sostegno alla causa palestinese.

ORE 20.29 – A BOLOGNA CORTEO PROVA A ENTRARE IN STAZIONE, RESPINTO DA LACRIMOGENI

Il corteo prova a entrare in stazione, la Polizia lo respinge con i lacrimogeni prima ancora di entrare nel piazzale di ingresso. Tensione a Bologna dove la manifestazione di oggi pomeriggio si è diretta in piazzale Medaglie d’oro partendo da piazza Maggiore, al grido di “Stazione, stazione”, presumibilmente con l’obiettivo di occupare i binari. All’arrivo all’ingresso in stazione centrale, i manifestanti si sono trovati camionette e poliziotti in tenuta antisommossa e maschere antigas. Non appena hanno cominciato ad avanzare, è cominciata la pioggia di lacrimogeni, lanciati anche ad altezza uomo, facendo disperdere il primo “assalto”. Ma non sembra finire qui, perché una parte del corteo si è diretta verso l’ingresso di via Carracci, passando per ponte Matteotti, lanciando petardi e fumogeni. In piazza dei martiri e sul viale vicino a via Marconi il resto delle persone. La sensazione è che verrà fatto un secondo tentativo di entrare in stazione.

ORE 20.25 – A FIRENZE MANIFESTANTI IN STAZIONE, SIT-IN SUI BINARI E TRENI BLOCCATI

I manifestanti pro Pal a Firenze, dopo alcuni attimi di tensione vissuti davanti la “porta” principale di Santa Maria Novella con le forze dell’ordine (tra lanci di bottiglie di vetro, fumogeni e grossi petardi), sono entrati nella stazione di Firenze al grido di «Palestina libera». Polizia e carabinieri, infatti, si sono spostati su un lato dell’ingresso lasciando aperto un varco su cui si sono gettati i manifestanti. Che sono entrati di corsa e, nel breve, una volta superate le barriere di filtraggio dei passeggeri, hanno raggiunto i binari. Da lì si sono diretti in cima alla stazione dove, in centinaia, stanno dando vita a un presidio. La circolazione, in stazione, è bloccata, mentre i manifestanti accendono anche alcuni fuochi di artificio. E c’è chi, tra i cori, chiede le dimissioni della premier Giorgia Meloni.

ORE 20.22 – NAPOLI, TENSIONI MANIFESTANTI FORZE ORDINE, POI CORTEO ARRETRA

Alcuni momenti di tensione si sono registrati tra manifestanti e forze dell’ordine in assetto antisommossa alla barriera doganale del porto commerciale di Napoli. Il corteo, partito da piazza del Carmine, voleva provare a superare il blocco per arrivare all’interno dello scalo e proseguire nella sua protesta. Al momento i manifestanti sono tornati indietro per proseguire il corteo tra le strade della città.

ORE 19.53 – MILANO, 15 MILA DA PIAZZALE LORETO VERSO CENTRO, OBIETTIVO DUOMO

Sono non meno di 15 mila per gli organizzatori (3 mila per la questura, ma c’è chi dice anche potrebbero essere 20 mila) i manifestanti pro Palestina partiti dal concentramento di piazzale Loreto a Milano. La direzione è quella del centro, anche se non è ancora chiaro se il corteo punti direttamente al Duomo. Finora tutto si è svolto pacificamente. In una nota il deputato Fdi Riccardo De Corato ha parlato di «ripugnanti insulti» contro la presidente del consiglio Giorgia Meloni.

ORE 19.49 – A FIRENZE MANIFESTANTI IN STAZIONE, LANCI DI FUMOGENI E PETARDI

Arrivati davanti all’ingresso principale di Santa Maria Novella, a Firenze, una parte dei manifestanti si è disposto davanti al cordone di agenti che stanno presidiando l’entrata. È partito quindi un lancio di fumogeni, bottiglie e grossi petardi.

ORE 19.40 – CRESCIUTO NUMERO PARTECIPANTI CORTEO NAPOLI, RAGGIUNTA BARRIERA DOGANALE

Il corteo degli attivisti napoletani per la Palestina che sta sfilando da questo pomeriggio si è ingrossato lungo il tragitto verso il porto. I manifestanti hanno raggiunto, ora, la barriera doganale del porto commerciale. Sul posto polizia e carabinieri sono in assetto antisommossa.

ORE 19.39 – BOLOGNA NON SI FERMA, NUOVO CORTEO CON 10.000 PERSONE

«Dimissioni» per Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Matteo Salvini. È quanto chiede a gran voce il corteo che si sta snodando in questi minuti a Bologna, partito da piazza Maggiore e che ora si trova su via Marconi, che torna a protestare per la Palestina. Di nuovo tantissima la partecipazione, dopo la manifestazione studentesca di questa mattina: già dal ritrovo delle 18 contava diverse migliaia di persone, e ora in marcia sono circa 10.000 in via Marconi. «Palestina libera, Gaza libera» ripete come un mantra la folla, alla vigilia dello sciopero generale proclamato da Cgil e Usb.

ORE 19.14 – MILANO, MIGLIAIA IN PIAZZALE LORETO DIRETTI AL DUOMO

Tra le 5.000 e le 10.000 persone sono arrivate in piazzale Loreto a Milano per protestare contro lo stop israeliano alla Flotilla diretta a Gaza di questa notte. Il presidio, spontaneo e senza palco né interventi organizzati, si sta svolgendo in forma statica e senza tensioni. Previsto poi un corteo con probabile direzione piazza Duomo. La piazza è piena di bandiere palestinesi, cartelli e striscioni, alcuni con la scritta “Stop genocidio”. A più riprese si levano cori come «Palestina libera» e slogan contro l’uso della forza sulle missioni civili. A favore dei circa 200 attivisti, anche italiani, fermati nella notte il presidio chiede un’azione delle istituzioni nazionali ed europee.

ORE 19.11 – «MA QUALE WEEKEND LUNGO», A BOLOGNA MIGLIAIA DI NUOVO IN PIAZZA

«Ma quale weekend lungo? Qui faremo le notti fino a che non andrete a casa». A Bologna la piazza per la Palestina si rivolge direttamente alla presidente del consiglio Giorgia Meloni, dopo le sue dichiarazioni sullo sciopero generale di domani convocato da Cgil e Usb. Dopo le proteste degli studenti di questa mattina, infatti, culminate con scontri con le Forze dell’ordine in stazione, in piazza Maggiore sono di nuovo migliaia le persone scese in piazza per la manifestazione delle 18 convocata da Usb.

Sono pronte a partire in corteo e a «bloccare tutto», come recita lo slogan delle proteste di questi giorni, e ancora di più dopo lo stop della Global Sumid Flotilla da parte dell’esercito israeliano. Da una parte la piazza invoca le «dimissioni» di Meloni, dall’altra la «Palestina libera». La folla al momento è osservata a distanza da un paio di camionette della Polizia.

ORE 19.00 – A FIRENZE CONTINUA MOBILITAZIONE, NUOVO CORTEO PRO PAL

Dopo lo stop imposto da Israele alla Global Sumud Flotilla, a Firenze continua la mobilitazione in strada per Gaza. Da piazza Indipendenza è appena partito un corteo in cui sono confluiti gli studenti, i movimenti e i sindacati di base. Il corteo, di oltre 2.000 persone, si sta dirigendo in via Nazionale, direttrice viaria che conduce alla stazione di Santa Maria Novella.

ORE 18.36 – PARTITO CORTEO ROMA PER FLOTTILLA E DIRITTI POPOLO PALESTINESE

È partito in questo momento il corteo di Roma per i diritti del popolo palestinese. I manifestanti stanno sfilando sotto il Colosseo diretti a San Paolo. «Roma sa da che parte stare» è uno degli slogan urlati dai dimostranti. Al corteo si sono appena aggiunte diverse centinaia di manifestanti della Cgil che erano fermi alcuni centinaia di metri più avanti all’altezza del Celio.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Metropoli.Online - Giornale di attualità, opinioni e cronache dall'Italia e dal mondo
- Pubblicità -Laurea onlineIntegrazione specifica, studiata su misura. Laura Nardecchia per Partner.conDaniela Molina il peso della nebbia

Primo Piano

Ultimi Articoli

error: Content is protected !!