Una notte da dimenticare in Europa League per la Roma, che riesce nella “impresa” di sbagliare tre volte, sul finale, il rigore del possibile pareggio: due volte con Dovbyk, con penalty ripetuto perché entrambe le volte il portiere francese abbandona in anticipo la linea di porta, e una volta, quella regolare, con Soulé.
All’Olimpico, i giallorossi vengono sconfitti 0-1 dal Lille di Bruno Génésio, tecnico francese di origini calabresi (i nonni paterni erano di Mammola, piccolo centro a una novantina di chilometri da Reggio Calabria) in una partita che sembrava poter cambiare in qualunque momento, ma che la squadra di Gian Piero Gasperini ha finito per consegnare all’avversario tra errori e imprecisioni.
Subito in apertura di gara, al 6’, un errore di Tsimikas regala palla al Lille: Haraldsson ringrazia e batte Svilar con un destro preciso. Da lì in poi, è un monologo romanista: possesso palla, occasioni, ma nessuna concretezza. Fino all’epilogo beffardo: rigore, tre tiri concessi dall’arbitro perché il portiere si muove per due volte in anticipo, tre volte parati da Ozer, che diventa l’eroe della serata.

La fotocronaca
Ecco la fotocronaca dei momenti salienti della gara all’Olimpico. Oltre che sul nostro giornale, le immagini delle nostre fotocronache le potete vedere anche in televisione: ogni domenica in diretta, dalle 11 alle 13, su T9, emittente del Gruppo Sciscione, sul canale 17 del digitale terrestre.
Le fotocronache di Claudio Pasquazi vanno in onda nel corso di quella che si caratterizza da 43 anni come una delle trasmissioni più seguite sul calcio romano e nazionale, ovvero “Quelli di Meeting”, a cura di Giulio Galasso, che ne è anche il conduttore insieme a Irene Taurino, e di Filomena Lovello. Trasmissione che riproponiamo successivamente, nella edizione registrata, anche sul nostro giornale nella sezione Quelli di Meeting. Le foto pubblicate sul nostro giornale Metropoli.Online sono portate in trasmissione come contributo visivo dal nostro direttore Massimo Marciano, opinionista del programma, insieme a tanti altri qualificati ospiti.













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