È partita in serata, con la processione in onore di Sant’Uberto, protettore dei cacciatori, la serie di appuntamenti della “Festa del cacciatore”, a Fiano Romano. I festeggiamenti, organizzati anche quest’anno dal circolo cacciatori “Le Sasseta” della cittadina alle porte della Capitale, avranno il loro culmine nei giorni dal 27 al 29 giugno prossimi.
La festa, con il trascorrere degli anni, è diventata un appuntamento d’inizio estate tanto atteso che coinvolge l’intera popolazione di Fiano Romano e delle località limitrofe grazie alla magnifica organizzazione. La manifestazione, giunta alla sua quindicesima edizione, si svolgerà nel boschetto di via Monte Severino.
L’evento delizierà residenti e turisti con una tre giorni in cui spettacoli, musica, intrattenimenti per bambini ed eventi culturali si accompagneranno agli stand gastronomici prontissimi ad offrire i deliziosi e squisiti piatti a base di selvaggina, preparati secondo le tradizionali ricette locali. Dalla lepre al cinghiale, fino alla pecora, sono tante le specialità che sarà possibile gustare. La festa è tesa a valorizzare le ricchezze faunistiche del territorio e le tradizioni gastronomiche di un tempo.
L’apertura di sabato 21 giugno è stata dedicata ai festeggiamenti religiosi. La processione in onore Sant’Uberto, protettore dei cacciatori, è partita alle 19 è si è snodata dal circolo cacciatori “Le Sasseta” lungo via Monte Severino, con rientro al Circolo. Qui è stata celebrata una Santa Messa.
Un appuntamento da non perdere è mercoledì 25 giugno, alle 18, nella sede dei cacciatori di via Monte Severino con il convegno “La caccia, le armi: una passione da vivere in sicurezza”. Nel corso dell’evento, l’istruttore militare di tiro operativo Giovanni Di Giulio illustrerà ai presenti comportamenti in sicurezza di carattere generale e rimbalzi e traiettorie pericolose.
Insomma, anche in questa edizione ce n’è davvero per tutti i gusti: amanti della caccia, della natura, della musica e, come sempre, della buona tavola.

