Una deflagrazione violentissima ha scosso questa mattina il quartiere Casilino 23. Intorno alle 8, un’esplosione ha fatto sobbalzare i residenti della zona, seminando panico e confusione. L’origine del boato è stata un distributore di carburante gpl situato in via dei Gordiani, completamente distrutto dalla forza dell’esplosione.
«È stato come una bomba», racconta una residente ancora scossa. «Abbiamo pensato al peggio. Le finestre hanno tremato, molti vetri sono andati in frantumi. Le serrande si sono piegate come carta». Diversi palazzi circostanti hanno riportato danni: vetri infranti, infissi divelti, imposte scardinate dall’onda d’urto.
Gravi le conseguenze anche per i soccorritori: dieci persone sono rimaste ferite tra poliziotti e vigili del fuoco, colti dalla seconda esplosione mentre tentavano di mettere in sicurezza l’area. Alcuni sono stati trasportati in ospedale, ma non risultano in pericolo di vita. La zona è stata isolata, mentre le indagini sono state affidate alle forze dell’ordine.
«Siamo spaventati e preoccupati», commenta un altro abitante. «Una cosa così non l’avevamo mai sentita. È stato un incubo». Intanto, nel quartiere restano il silenzio e la rabbia, interrotti solo dai vetri calpestati e dalle sirene, mentre la comunità attende risposte su quanto accaduto.
Il plesso della scuola “Balzani”, che si trova a poche decine di metri dal luogo dell’esplosione, è stato danneggiato gravemente. L’Istituto ha subito comunicato che non ci sono stati feriti ma che i danni subiti dalla struttura sono importanti, tanto che è impensabile riaprire il plesso a settembre. La scuola si è subito attivata per pensare a una collocazione alternativa per le classi lì ospitate.