Il Consiglio dei ministri ha approvato il Decreto Asset, in cui sono contenute misure che vanno dalla regolamentazione delle licenze per i taxi fino alla ricerca, alle imprese e alla cultura. Al termine, il vicepresidente e ministro Matteo Salvini e i ministri Francesco Lollobrigida, Carlo Nordio, Orazio Schillaci e Adolfo Urso hanno illustrato in conferenza stampa i provvedimenti adottati. Ecco, nel dettaglio, di quali si tratta, anche attraverso le dichiarazioni, fatte al termine della riuniopne del governo, dai ministri Anna Maria Bernini e Gennaro Sangiuliano.
Aumentano le licenze per i taxi
Per il settore taxi è stabilito che le città metropolitane, i capoluoghi e i comuni sede di aeroporti internazionali possono bandire il concorso straordinario, sino a un incremento del 20% rispetto alle licenze esistenti, aperto a nuovi operatori, con una procedura più celere, certa e semplificata, rispetto all’assetto normativo previgente. Esclusa l’ipotesi di cumulabilità delle licenze definitive.
Analoghe semplificazioni e accelerazioni per le procedure inerenti le licenze temporanee, prorogabili per 24 mesi. Per l’acquisto dei taxi necessari all’esercizio delle nuove licenze è previsto il raddoppio dell’ecobonus, stesso beneficio riconosciuto agli Ncc. Viene infine sburocratizzato lo strumento della doppia guida per affrontare i picchi turistici con la massima efficacia e semplicità per gli operatori.
Il caro voli
Per contrastare il caro voli viene vietata la fissazione dinamica delle tariffe da parte delle compagnie aree, modulata in relazione al tempo della prenotazione se la fissazione è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole e avviene o durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale e se conduce ad un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori, del 200% superiore alla tariffa media del volo.
Viene inoltre considerata “pratica commerciale scorretta” l’utilizzo di procedure automatizzate di determinazione delle tariffe – da e per le isole, ossia laddove sussistono esigenze di continuità territoriale – basate su attività di profilazione web dell’utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni, quando esso comporti un pregiudizio economico. Infine, le compagnie dovranno sempre informare l’utente, per gli acquisti di biglietti online, circa l’utilizzo di strumenti di profilazione.
Il ponte sullo Stretto
È stata approvata la deroga al tetto dei compensi di 240 mila euro per gli esperti che lavoreranno per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. «Adeguiamo i compensi per chi lavorerà» al Ponte sullo Stretto «a quelli di altre società, come quella ad esempio sul Giubileo. Se dobbiamo prendere un ingegnere che lavora in Ferrovie o in Anas, dobbiamo garantirgli almeno quello che prende oggi. L’obiettivo è prendere anche ingegneri giovani. Quindi zero polemiche e si va avanti».
Così il ministro delle infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri, commentando alcune misure contenute nel Dl Asset. «La polemica sui compensi dei dirigenti – ha proseguito – è di bassissimo livello. Piuttosto si dica che il Ponte sullo Stretto non si vuole».
Piano microelelettronica, al settore 700 milioni
Tra le altre, il decreto anticipa alcune misure urgenti del più vasto Piano nazionale per la microelettronica, destinando al settore circa 700 milioni di euro. In particolare, viene istituito un credito di imposta maggiorato per la ricerca e lo sviluppo nel settore dei semiconduttori. Viene cofinanziata la Chips Joint Undertaking, iniziativa pilota promossa tramite il Chips Act Eu, che sosterrà tutte le misure di ricerca accademica e industriale nella microelettronica e le cui prime call avverranno in autunno.
Delocalizzazione
Per contrastare la delocalizzazione delle imprese, nel decreto è prevista l’estensione a 10 anni del termine per il recupero incentivi per le grandi imprese che delocalizzano.
Osservatori astronomici Esa di rilevanza strategica
Tra le norme contenute nel Decreto Asset approvato dal Consiglio dei ministri anche una serie di provvedimenti di competenza del ministero delle imprese e del Made in Italy, guidato dal ministro Adolfo Urso: in particolare si stabilisce che gli osservatori astronomici di rilevanza europea (finanziati dall’Esa) costituiscono «asset di rilevanza strategica per lo studio dello spazio e per i quali non si possono, a livello locale, opporre vincoli di carattere paesaggistico o urbanistico».
La norma si inquadra nella decisione presa nel 2016 dall’Esa di finanziare la costruzione del rivoluzionario telescopio Flyeye, nell’ambito dell’attività di ricerca sui corpi celesti minori e per la cui realizzazione è stato selezionato il sito del Monte Mufara, sulle Madonie, nel comune di Isnello (Palermo), dove opera già un osservatorio astronomico.
Ricerca: 30 milioni per lo sviluppo di chips
Trenta milioni in 5 anni di ulteriori fondi da parte del Ministero dell’università e della ricerca quale contributo italiano per anticipare alla realizzazione del Chips act europeo. È una delle misure contenute nel Decreto approvato nella seduta del Consiglio del Ministri che, accanto al credito d’imposta per ricerca e sviluppo nella microelettronica e all’istituzione di un Comitato tecnico per la microelettronica, dà vita al Chips joint undertaking, il primo finanziamento di una linea pilota anche italiana per realizzare progetti nel settore dei chips.
L’iniziativa del Ministero dell’università e della ricerca (il Mur) nasce dall’esigenza di rispondere alla crescente domanda di tecnologie avanzate per i chips e al riconoscimento della loro importanza strategica in diversi settori. «L’Italia – spiega la Ministra dell’università e della ricerca, Anna Maria Bernini – nel campo dei semiconduttori è già all’avanguardia. Tutti i Paesi più evoluti considerano le nostre imprese un punto di riferimento. Abbiamo competenze, tecnologie e leadership. Il mondo ci ammira, ma un primato si mantiene solo con impegno e risorse».
La Ministra Bernini aggiunge: «I 30 milioni stanziati dal Mur per i prossimi 5 anni, insieme ai 150 milioni previsti dal Fondo italiano per la scienza applicata (Fisa), contribuiranno a migliorare e a sostenere la posizione dell’Italia nel settore strategico dei microchips, su cui si gioca la guida tecnologica europea. Il contributo italiano sarà determinante per rafforzare le capacità dell’Europa nell’industria globale dei semiconduttori».
Nello specifico, le risorse messe a disposizione supporteranno i progetti dei ricercatori per accedere ai co-finanziamenti europei del Chips Act sulle ricerche più innovative e con implicazioni di mercato. Inoltre, queste risorse garantiranno il sostegno a un fondamentale investimento fatto dall’Italia e dal Mur sui semiconduttori – l’ecosistema di ricerca di Catania – sviluppato dal Cnr (il Consiglio nazionale delle ricerche), dall’università e da privati come StMicroeletronics e Lpe-Asm: un’eccellenza italiana che rafforzerà la catena di approvvigionamento dei semiconduttori in Europa, finalizzata alla realizzazione della transizione verde e digitale.
Biglietti musei: proroga aumento di 1 € per ricostruzione
«Il Consiglio dei Ministri ha prorogato fino al 15 dicembre 2023 la misura inizialmente contenuta nel decreto-legge “Alluvione” dello scorso primo giugno che prevede l’aumento di 1 euro dei biglietti d’ingresso ai musei per finanziare le attività di restauro delle strutture danneggiate dal maltempo in Emilia Romagna». Così il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, a margine del Consiglio dei ministri.
Sangiuliano ha aggiunto: «L’affluenza assolutamente eccezionale dei visitatori nei musei italiani ci consentirà di mettere da parte importanti risorse per la ricostruzione del patrimonio artistico-culturale dell’Emilia Romagna. Dopo l’alluvione, la priorità era provvedere alle persone. Poi, lo scorso 10 luglio mi sono recato a Forlì e Cesena per rendermi conto personalmente della situazione e per un’attenta valutazione dei danni subiti al patrimonio artistico-culturale. Nei giorni scorsi, con il Commissario straordinario, il generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, abbiamo iniziato a definire un cronoprogramma di lavoro».
(Agenzia DIRE)